Yemanja, Rainha do Mar


Yemanja è la Dea africana di tutte le acque, la Madre primordiale di tutta la vita nella tradizione Yoruba. Ma facciamo un piccolo salto indietro prima di approfondire la sua figura. Fin dagli albori gli esseri umani hanno cercato di dare nomi e volti alle forze della natura e nella tradizione Yoruba queste Forze potenti e ancestrali sono gli Orisha. Nel mito dello Yorubaland, una regione dell'Africa occidentale, che comprende Benin, Ghana, Togo e Golfo di Guinea, gli Orisha furono creati da una Sorgente divina suprema il cui nome è Olodumare. Poiché questa regione è sede di numerosi fiumi e l'acqua in generale ha una funzione primaria, essenziale e molto importante per la vita fisica e spirituale, molti degli Orisha, compresa Yemanja, erano originariamente divinità fluviali. 


Dopo che Olodumare creò la terra, raccogliendo tutta la polvere e le particelle di materia dell'Universo, creò un vasto buco nel quale versò i rimanenti gas accumulati durante la creazione del pianeta, formando il primo oceano. Da esso immediatamente nacque una figura oscura, che dagli abissi profondi iniziò a nuotare in cerchio fino a risalire in superficie ed emergere in tutto il suo splendore. Si trattava di Olokun, custode delle profondità delle acque, un'entità in forma umanoide (descritto come maschio, femmina o ermafrodita), con busto umano e coda serpentina. Dagli spruzzi creati dalla sua emersione e successiva immersione, si formò la pioggia, che quando toccò l'acqua salata diede vita a Yembò, radiosa e regale, scintillante di sale con il suo abito di acqua corrente, la Signora delle acque di superficie, in cui penetra la luce del Sole e della Luna. Yembò è considerata come la prima incarnazione di Yemanja, la Madre Oceanica di tutta la vita. 
Poche divinità sono più amate, adottate, cooptate e assimilate di Yemanja. Numerose sono le varianti del suo nome in base alla zona: Imanja, Jemanja, Yemalla, Yemana, Yemanja, Yemaya, Yemayah, Yemoja, Ymoja, Yemonja, Iamanje, Iemonja, Ma il suo nome completo è Ye Omo Eja il cui significato è "madre i cui figli sono numerosi come pesci", o "madre i cui figli sono pesci" ad indicare che ha tanti figli e figlie quanti sono i pesci del suo Regno acquatico. Siccome il tempo degli Orisha sulla Terra, iniziò con l'apparizione di Yembò alcuni ritengono che il loro tempo cesserà quando finirà il suo. Yemanja ha dato alla luce i primi 14 Orisha, i primi esseri umani, il Sole e la Luna. Ha portato nel mondo il potere della procreazione, divenendo anche protettrice delle donne incinte e dei figli e delle figlie, sia nati che non.
Dopo essere emersa dal fiume dell'Africa occidentale, Yemanja viaggiò con i suoi figlie e le sue figlie sulle navi piene di africani ammassati, durante la tratta degli schiavi, attraverso l'Oceano Atlantico verso le Americhe, per proteggerli dagli orrori a venire. Una delle tremende pagine della nostra storia. Lei e sua sorella Oshun viaggiarono avvolte dalla pioggia per vegliare su di loro e soccorrerli nel dolore e nella disperazione. L'amore di Yemanja è così grande che non importa dove i suoi figli e figlie mettano piede, non importa quanto strana o straniera sia la terra, Lei rimane con loro sempre. Il ruolo di Yemanja si estese e si espanse acquisendo il controllo su tutte le acque del mondo, dolci (che condivide con Oshun) e salate e sulla la pioggia che cade dal cielo. Lei regna sull'acqua dei nostri corpi, sul nostro sudore, le nostre lacrime, sul sangue e sui liquidi amniotici del grembo materno. Lei è tre volte coronata (Ony Ocuny - Yemanja), Regina del Mare, della Luna e della Terra, il suo potere è immenso e abbraccia anche, tra le tante cose, la magia, la guarigione, la fertilità, la prosperità e la protezione.


Yemanja a volte viene raffigurata come una sirena bicaudata a ricordarci il legame tra il conscio e il subconscio, tra il solido e il liquido. Lei ci guida, ci ama e ci guarisce. Yemanja cambia forma mentre viaggia per il mondo sotto la pioggia. In Egitto cambia le pinne con le piume e diventa Iside. Ad Haiti diventa una dea lunare, In Brasile la patrona del Paese, Nostra Signora Aparecida o Nostra Signora della Concezione Aparecida, in altre zone diventa la Stella Maris. E' così, dalla culla di tutta la vita, la Madre Oceano non conosce confini e diffonde la sua influenza ovunque scorrono le acque vive. Quando abbracci Yemanja e ti abbandoni al suo canto, lei entra nella tua vita come una grande onda, avvolgendo e riempiendo tutto di magia e amore. Una volta creato un rapporto con lei non c'è più nulla da temere e non stupisce che moltissime persone nel mondo, anche al di fuori della spiritualità afro, sentano una profonda attrazione per lei. E' la Madre della compassione che cerca di guarire e consolare i dolori delle sue figlie e dei suoi figli, che spesso si riuniscono sulla riva per raccontarle i propri sogni, disgrazie, perdite e dolori. Quando viene invocata con cuore onesto e aperto, può portare tutte le nostre afflizioni nel fondo del mare, liberando dal dolore e dalla sofferenza. Comunica con noi attraverso le conchiglie, i sogni e le visioni. Le sue maree ci cullano, le sue onde ci donano energia, la luce che si riflette sul mare ci conforta, l'aria salmastra ci riempie di ricordi. Lei è sempre intorno a noi, è ovunque.Lei evolve e muta come le sue acque e siccome tutta la vita ha avuto inizio nelle acque di Yemanja, tutti i popoli della Terra hanno un legame innato con lei. La Madre di tutta la vita è madre di tutte le razze, la Madre non discrimina, solo gli esseri umano lo fanno.
Per entrare in relazione con Yemanja, è importante prima di tutto avere molto rispetto per la cultura e le tradizioni afro, cercare di conoscerle, di agire contro le discriminazioni, di riconoscere l'ancestralità del culto e comprenderne il senso e i valori, mettendo da parte la mentalità occidentale di cui siamo intrise ed intrisi, con i suoi filtri e le sue interpretazioni forzate, limitanti, violente, abusanti e opprimenti e cercare di rintracciare dentro di noi il ricordo dell'origine che ci lega tutte e tutti a Mamma Africa, bisogna essere onesti. 
Fatto questo è assolutamente essenziale, quando si cerca un contatto con le divinità Yoruba, chiedere e onorare prima Eleggua, la divinità del caso e del destino, il custode della soglia e delle chiavi tra i mondi, Signore di tutte le strade, dei crocevia e delle porte, che è il solo, nella tradizione afro a poter aprire i cancelli e permettere l'accesso agli Orisha, senza di lui possiamo solo sentire il suo amore e la sua presenza, ma non riusciremo ad accedere completamente all'Ashè (forza vitale, potere puro, presente in ogni cosa esistente. Questa parola viene anche usata come benedizione e come saluto) di Yemanja. Eleggua è il primo ad essere chiamato in ogni cerimonia e l'ultimo ad andarsene, un po' come Giano nella religione romana. Tradizionalmente viene posta una figura di Eleggua, una testa di cemento o altro materiale, con occhi a conchiglia, all'ingresso della propria casa. E' un trickster, furbo e irritabile, quindi può essere dispettoso e sfidante, è meglio tenerselo amico, si mostra sia come bambino che come giovane guerriero, o anziano. Il suo giorno sacro è il lunedì (il primo giorno della settimana), i suoi colori, il rosso e il nero (vita e morte), il suo numero il 3. Le sue offerte preferite sono: caffè nero, rum scuro, caramelle, dolci, torte, sigari, tabacco, chiavi, giocattoli, piume, perline e candele nere e rosse, noci di cocco, banane e platani.

Yemanja ha molti aspetti ed è importantissimo conoscerli. Lei come l'Oceano ed è mutevole come le acque, è una Madre paziente, compassionevole, protettiva, confortante e amorevole, generosa, datrice di vita, di nutrimento, di gioia, di pace, di armonia, ma può essere anche terribile, indomabile, astuta, distruttiva e pericolosa come il mare in tempesta. Nei suoi miti, tutti i suoi aspetti, vengono spesso definiti le sue "sorelle" che dimorano con lei nelle acque e sono considerate la famiglia reale spirituale del mare.

Yemanja Olokun: è l'Oceano, Signora dei sogni, è la sua forma in fusione con Olokun. La si può trovare nel fondo degli oceani, con la Sua grande saggezza ma anche la sua natura piuttosto violenta. E' una guerriera ed è sincretizzata con la Madonna della Neve perché vive nelle acque ghiacciate dei poli.

Ibu Achaba: la divinatrice che rubò i segreti dell'oracolo delle cipree a suo marito Orunmila. Questo è l’aspetto serio e saggio della Dea che detta legge quando necessario e può essere anche molto dura. Le sue sentenze magiche sono molto potenti ed ascolta i suoi devoti dando loro le spalle. E' una strega e indossa abiti turchesi, gialli e verdi e parla alle sue figlie e ai suoi figli di spalle. Il suo nome significa "ancora" e viene definita "colei che viene dal cielo".

Ibu Agana: sposata con Oko, l'Orisha dell'agricoltura. E' l'aspetto infuriato di Yemanja. Il nome significa "pazza", o "furiosa" e il suo volto è straordinariamente bello, ma, come un mare calmo, il suo volto nasconde un potenziale distruttivo. Il suo corpo è deturpato da sette cisti sulla pancia e zoppica. Risiede in fondo al mare ed è collegata a Oroina, lo spirito del magma dei vulcani, nonché alle radiazioni cosmiche e al calore del Sole. 

Ibu Assessu: questo aspetto di Yemanja si trova dove l'acqua è ferma e salmastra, dove la schiuma di mare tocca la sabbia. Compare sul bagnasciuga vestita di azzurro cielo ed è un aspetto liminale, accetta offerte per i morti. Si trova anche dove sgorgano le sorgenti della Terra e possiede oche e anatre. E' lenta a rispondere alle richieste, viene quindi pregata per le cose che richiedono molto tempo per crescere. 

Ibu Elowo: Rappresenta l'espansività del mare e la ricchezza dell'oceano. E' la custode dei tesori sommersi, perduti e dimenticati nel tempo. 

Ibu Mayelewo: la figlia prediletta di Olodumare, vive in mezzo al mare, dove si mescolano le sette maree. Questo aspetto è orgoglioso e critico, indossa  una maschera, porta un serpente e ha in mano un ventaglio di corallo, è messaggera di Olokun. Ha dato il colore alle acque dell'oceano. Agisce in materia finanziaria, il suo nome significa "colei che ama il denaro".

Ibu Okoto: è l'aspetto distruttivo di Yemanja, è feroce e guerriera e il suo colore è il blu navy. E' una giovane Amazzone senza compagno. Combatte con scimitarre e pugnali, è collegata ai pirati ed è presente ovunque sia stato versato del sangue nell'acqua. 

Ibu Okonté: Aspetto furioso, vendicativo e guerriero di Yemanja, esce dal mare quando ogni inverno sotto forma di neve e ghiaccio. Non dimentica mai un affronto o un insulto. Le viene offerto ghiaccio invece di acqua salata. Okunté è sposata con Ogun, lo spirito del ferro, con cui vive nella foresta, vicino a laghi e ruscelli. Va in battaglia con il macete, fuma sigari, preferisce il blu cobalto e il rosso. Vive nelle barriere coralline e ama adornarsi di coralli e perle. Si trova appena fuori dalla porta di Olokun e permette o meno ai visitatori di entrare e uscire. Rifiuta anatre e cani, perché da loro è stata tradita. In questa sua forma la Dea ha forti poteri magici ed è la regina di tutte le streghe cui invia i suoi messaggi per i suoi figli. Quando danza porta un serpente avvolto al suo braccio, che suggerisce la sua saggezza e sensualità.

Ibu Atarawa: l'aspetto ricco e opulento della Dea, benevola e regale, è proprietaria di tutte le ricchezze della terra e del mare. Nonostante la sua casa sia nelle profondità protegge la costa, dove crescono piante ed erbe e dove vivono gli animali.

Yemaya Acuaro: In questa forma il fiume (Oshun) incontra il mare (Yemayà) e quindi qui le due Dee sono molto vicine, sono sorelle che danzano e passano il tempo insieme gioiosamente. Sono potenti guaritrici e possono annullare gli incantesimi negativi, ma qui Yemayà non si occupa di magia.

Yemanja Ibualaro: Figura severa e imponente, si alza dalle onde, con il suo dono di vita in una mano e di morte nell'altra mano, per sorvegliare le navi e le persone disperse in mare. Decide chi sopravvive e chi no. E' una forza equilibratrice.

Yemanja Ibuina: Regina della tragedia e del conflitto. E' presente durante le prove e le disgrazie. Ha un comportamento duro ma schietto.

Yemaya Awoyo: Lei è l'Antica, spesso raffigurata anziana. E’ saggia, onorabile, amorevole ed anche molto ricca. Indossa il serpente arcobaleno, Ochumare,(patrono degli artisti, dei gay, delle lesbiche e dei/delle transgender. Rappresenta il movimento dell'energia e della luce ed è sovrano dei cambiamenti e dei cicli stagionali) come corona sul suo capo ed è anche una potente guerriera. Sua è l'energia della crescita, dell'espansione e di tutti i tesori marini. 

Yemanja Ogunosami: Vive sulla superficie dell'acqua e ha una passione per la montagna. Anche questo è un aspetto guerriero e si accompagna con Shango, dio del tuono, del fulmine e del fuoco e con Ogun, dio della guerra e del ferro, porta anche lei un machete. Tuttavia è molto amata per la sua capacità di guarire i malati. 

Yemanja Oro: La sirena che canta. Vive con i morti del mare, gli annegati e i naufraghi e regna su di loro. E' misteriosa e rimane nascosta, invece di cantare per gli incauti attirandoli  in un pericolo fatale, canta ai morti per confortarli. Vive nelle navi affondate e nei relitti perduti, nelle parti più oscure degli oceani, visibile solo ai morti.

Yembo/Yemmu: La prima manifestazione di Yemanja, l'originale. La Madre di tutti gli Orisha, la Madre Cosmica di tutta la vita e di tutte le acque del mondo.  Ha dato luce alle stelle, alla Luna e il Sole. E' la serenità e la calma  della riva del mare. Appare in abiti bianchi con accenti celesti. Non ama il metallo perché fu stuprata da Ogun, l'Orisha del ferro.

Yemanja Omi-Leto: l'asse attorno al quale gira il mondo. Letteralmente "Madre del Mondo".

Un altare per Yemanja dovrebbe essere ricco dei suoi colori: bianco, blu, azzurro e i toni iridescenti.

Ama le cose brillanti, le conchiglie, le alghe, i coralli, le stelle marine e tutti i doni del mare. 

Tra i suoi attributi e simboli ci sono la Luna, le Stelle e il Sole, l'ancora, lo specchio, il ventaglio di piume, le reti da pesca, le scialuppe e oggetti lavorati in argento, acciaio, latta e piombo che richiamano il mare, la stella a sei punte e la conchiglia aperta. Esiste un'apposita campanella per salutarla e per attirare la sua attenzione.

Il suo numero è il sette, come sette sono i mari e il suo giorno della settimana è il sabato.

Le sue pietre sono l’acquamarina, il lapislazzuli, il turchese e tutti i cristalli del colore del mare, oltre alle perle, i coralli, l'adularia e tutti i cristalli dell’elemento acqua.

I suoi animali sacri sono le creature del mare, i pavoni, con le loro iridescenze blu e verdi, e l’oca. Anatre e cani non sono amati da Okonté a causa del loro tradimento.

I suoi giorni sacri sono il 2 febbraio in Sud America; il 31 ottobre in Nigeria e il 7 settembre all'Avana, Cuba.

Le offerte che gradisce sono meloni, angurie, palline di cocco, chips di platano fritte, fagioli dall'occhio nero, frutti di mare, uva, latte di cocco, torte al cocco, sette monete, candele blu, specchi, rose bianche e fiori acquatici, la violetta, la verbena, il giacinto d'acqua, le alghe, il peperone verde, le spugne di mare, il lillà, il frangipani, il sandalo e la rosa canina, i profumi, immagini di sirene e creature marine, stelle marine, conchiglie, gioielli, perle d'acqua dolce o salata, perline colorate, ventagli di pizzo blu o bianco, coralli, pettini, melassa e acqua di mare (che va tenuta sull'altare per non più di 24 ore). 

Le richieste possono essere scritte su piccoli pezzi di carta inseriti in una conchiglia che andrà lasciata sulla sabbia insieme con altre offerte come un melone, durante la bassa marea, al di qua della linea del mare, in modo che sia l'alta marea a portarle via. 


CANTO PER YEMANJA
  
Oggi mi vestirò delle mie perle
di onde azzurre più del cielo
oggi metterò sopra il mio capo
di nuvole un velo, di conchiglie
la collana, oggi è il grande giorno

Yemaya Assessu, Assessu Yemaya 
Yemaya olodo, olodo Yemaya

Ti aspetterò tra i riflessi della Luna
maestosa e bianca come una balena
sorella Oshun sarai regina della spuma
danzeremo assieme sull’acqua del tempo
ti abbraccerò ancora sussurrandoti il canto

Yemaya Assessu, Assessu Yemaya
Yemaya olodo, olodo Yemaya

Scorrono i fiumi verso il mare-cielo
i pesci argentati di squame le pinne
come grandi ali volteggianti nel blu
tra mille spruzzi, Yemaya li attende
le braccia aperte e fluttuanti sono onde

Yemaya Assessu, Assessu Yemaya
Yemaya olodo, olodo Yemaya

Venite a me creature del mare
vi porterò nel cuore dell’oceano
vi cullerò la notte nella spuma
vi mostrerò l’origine del mondo
Yemaya la madre vi trarrà in salvo

Yemaya Assessu, Assessu Yemaya
Yemaya olodo, olodo Yemaya

Venite madri, donne dai grandi ventri
dalla mia conchiglia l’acqua della vita
scorrerà sulle vostre tempie, sulle dita
vi avvolgerò nell’indaco del tempo
venite, Yemaya vi accoglie in grembo

Yemaya Assessu, Assessu Yemaya
Yemaya olodo, olodo Yemaya

Ma il fiume ha perso il suo colore
i pesci hanno lasciato spegnere le ali
la collera di Yemaya è una tempesta
l’oceano minaccioso, nero, urlante
spazzerà via con forza la foresta

Yemaya Assessu, Assessu Yemaya
Yemaya olodo, olodo Yemaya

Scorrono i fiumi verso il mare
Yemaya l’attende d’indaco vestita
coralli nei capelli, conchiglie tra le dita
venite fiumi alla grande madre
venite a me figli e anime dolenti

Yemaya Assessu, Assessu Yemaya
Yemaya olodo, olodo Yemaya

Venite acque sorgive alla mia fonte
la madre di tutti i pesci vi darà asilo
venite naufraghi e marinai dispersi
tra mille spruzzi Yemaya vi attende
le braccia aperte e fluttuanti sono onde

Yemaya Assessu, Assessu Yemaya
Yemaya olodo, olodo Yemaya
Yemaya Assessu, Assessu Yemaya
Yemaya olodo, olodo Yemaya

Ti aspetterò tra i riflessi della Luna
maestosa e bianca come una balena
sorella Oshun sarai regina della spuma
danzeremo assieme sull’acqua del tempo
ti abbraccerò ancora sussurrandoti il canto

Yemaya Assessu, Assessu Yemaya
Yemaya olodo, olodo Yemaya
Yemaya Assessu, Assessu Yemaya
Yemaya olodo, olodo Yemaya

Venite acque sorgive alla sacra fonte
tornate da dove siete state generate
scorrete come vita verso il mare
venite a Yemaya la grande madre
vi canterà ancora un inno d’amore

Yemaya Assessu, Assessu Yemaya
Yemaya olodo, olodo Yemaya
Yemaya Assessu, Assessu Yemaya
Yemaya olodo, olodo Yemaya

Venite acque sorgive alla mia fonte
la madre di tutti i pesci vi darà asilo
venite naufraghi e marinai dispersi
tra mille spruzzi Yemaya vi attende
le braccia aperte e fluttuanti sono onde

Yemaya Assessu, Assessu Yemaya
Yemaya olodo, olodo Yemaya
Yemaya Assessu, Assessu Yemaya
Yemaya olodo, olodo Yemaya

(Valentina Meloni)

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